Kinder - Traum Seminar

Kinder-Traum Seminar (“Seminario sui sogni dei bambini” o anche “Seminario sui bambini in sogno”; la giusta interpretazione del titolo tedesco è volutamente lasciata nell’ambiguo, così come ambigua è lasciata da Jung, cui il titolo dello spettacolo è “rubato”) è una raccolta di voci diverse (J. Korczak, T. Kantor, E. Hiliesum, P. Levi, E. Diesel, G. Sereny, T. Todorov, M. Berg, B. Bettelheim, R. Anteime, E. Stein, P. Celan, M. Cvetaeva) catturate all’interno della più devastante tragedia collettiva di cui la storia dell’umanità possa ammantarsi: L’Olocausto. Ma non è una rielaborazione storico-cronologica di quegli avvenimenti, né potrebbe esserlo, giacché il luogo prescelto per la rivivificazione mnemonica-emotiva degli stessi è il Teatro, sede per eccellenza non dei domini dei fatti o del reale, ma del simbolico e dell’immaginario. Simbolica, immaginaria, evocativa ed elusiva è la dimensione scenica e di scrittura perché la Storia e i suoi strascichi concreti non ne risultino sviliti, evasi, negati o cancellati, ma, al contrario, rafforzino maggiormente – e in modo non banalmente contingente ma in senso trans-temporale e trans-soggettivo – la loro ineliminabile incidenza nella nostra vita quotidiana.