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Nella Cenere |
liberamente ispirato a Cenerentola |
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In scena | | Martedì 14 febbraio – ore 10.00 |
Regia | | Giovanna Facciolo |
Coreografia | | Scene: Roberto Crea. Costumi: Elena Cavaliere e Stefania Virguti. Luci: P. Summonte. Audio: F. Rispoli. |
Interpreti principali | | Adele Amato de Serpis, Valentina Carbonara, Cristina Messere |
Compagnia | | I Teatrini |
Note | | Scuola Primaria |
Descrizione | | Dalla famosa scarpetta ad un mare di scarpe. Scarpe dappertutto. Questa Cenerentola vive tra cenere e polvere, dorme arrotolata nel pentolone del focolare, e lì sogna. Sogna di andare al ballo, di uscire da quell’inferno dove ha perso tutto. Sogna di riscattarsi da quella cenere che cosparge la sua esistenza, dalla sua condizione di sfruttata e dimenticata, da quelle terribili sorellastre che la costringono a sottostare ad ogni loro volere, secondo le regole del sempiterno bullismo, che come in ogni epoca, ruba ciò che non ha, sfruttandolo e umiliandolo. Cenerentola è tutto quello che le sorelle non hanno: è sensibile, paziente, piena di grazia. Una grazia che viene dal cuore, che è la sua bellezza, la sua forza. Con l’aiuto della madre-fata Cenerentola risorge dalle sue ceneri, è proprio il caso di dire: dal pentolone nascerà una magnifica carrozza e dalle ragnatele un bellissimo vestito. Cenerentola andrà al ballo: per lei ricomincia una nuova vita che le renderà giustizia, dove sarà amata, stimata, apprezzata. Cenerentola è la fiaba più diffusa nel mondo. Ne esistono infinite versioni, la più antica sembra essere quella cinese. |
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