Aspettando Godot

Nel 1984 il Teatro di Pontedera aveva avuto l’onore e la fortuna di produrre per l’Italia un progetto dal titolo Beckett directs Beckett, una trilogia (Aspettando Godot, Finale di Partita e L’Ultimo nastro di Krapp) con la supervisione di Samuel Beckett stesso e l’interpretazione del S. Quentin Drama Workshop diretto dall’amico di Beckett, Rick Cluchey. Il contatto fisico con quell’esperienza era stato fondamentale per percepire "dal vivo" il tipo di lavoro che lo stesso Beckett intendeva si realizzasse nella messa in scena delle sue opere.

Cosi, per questo Aspettando Godot, la scelta di come lavorare per la sua messa in scena non poteva che essere quella della fedeltà alla scrittura originale, pur con i necessari tradimenti per dialogare con il testo. Si è aperto così un mondo nuovo in cui vivono antiche domande. Chi sia Godot o che cosa significhi l’attesa sono alcune di queste. Lo spettacolo potrà fare da ponte verso possibili risposte, anche se non c’è una vera speranza che ci riscatti dall’assurdità della nostra esistenza.