Il pifferaio magico

C’è un patto segreto tra il Signore dei topi e il Re della città di Hamelin. I topi sono ingordi di cibo e il Re di monete d’oro. Per questo è avvenuta la grande e terribile invasione. La tranquilla città di Hamelin è governata da gente avida e corrotta, pronta a sacrificare la città per arricchirsi. I topi sono dappertutto: nei letti e sui soffitti, nei cassetti e sui piatti; il cuoco li trova in cima alla torta, le lavandaie in mezzo al bucato. La città cade in rovina. La figlia del Re, ignara, supplica il padre di trovare una soluzione. Si affiggono bandi e giungono Imbonitori, Inventori, Ammazzaratti, ma tutto è inutile. Solo il suono del flauto fatato può riportare la speranza su Hamelin. Ma il magico Pifferaio, per catturare l’enorme Capo dei topi, ha bisogno dell’aiuto dei bambini. Sette di loro, come le note del suo flauto, libereranno la città. Infine, nella gabbia, resterà l’esemplare più raro di tutta la razza topesca che gli attori condurranno sulle piazze, narrando ogni volta l’antica e affascinante leggenda del Pifferaio di Hamelin. Una fiaba, un gioco di rime, di musica eseguita dal vivo, una scena che, come una scatola magica, si trasforma in suggestive ambientazioni piene di sorprese. Spettacolo magico e divertente che coinvolge gli spettatori dove la realtà si mescolava alla fantasia.