Uno, nessuno e centomila non è una drammaturgia teatrale, è un romanzo umoristico, come lo stesso Pirandello definiva l’opera, l’ultimo della sua produzione letteraria, in cui si ha la sintesi dei temi legati al relativismo soggettivo che ha permeato tutta la sua letteratura. Immaginando un incontro sulla scena tra Luigi Pirandello e Samuel Beckett (al tempo ancora in vita), e dopo un primo studio presentato a marzo 2009, questa messa in scena di Uno, nessuno e centomila è sostenuta da forti segni beckettiani, in particolare la Winnie di Giorni felici, assieme a Estragone o Vladimiro, per dar vita a un Vitangelo Moscarda alla ricerca di sé stesso, di una, nessuna e centomila identità, condizioni, assenze, fallimenti… Fulvio Cauteruccio (…) Lo fa col sorriso sulle labbra, che se ad altri evoca le comiche finali di Buster Keaton o un Chaplin alla siciliana, a noi sembra riporti in vita il pirandellismo ambiguo e leggero di Domenico Modugno filosofo cantante…. Roberto Canziani […] un raffinato exploit interpretativo da parte del bravissimo Cauteruccio … Renato Palazzi […] La maestosa prova d’attore, diremmo quasi di altri tempi per il sapore della recita, di Fulvio Cauteruccio, riesce a creare abili punti di volta proprio nei momenti in cui sembra che la tensione emotiva di ciascun quadro scenico vada a calare. Renzo Francabandera
Regia
Giancarlo Cauteruccio.
Coreografia
Giancarlo Cauteruccio, Massimo Bevilacqua, Loris Giancola, Stefano Fomasi, Claudio Signorini, Marco Cardone.
Interpreti principali
Fulvio Cauteruccio, Monica Bauco, Laura Bandelloni
Compagnia
Compagnia Krypton
Adattamento teatrale
Giuseppe Manfridi
Produzione
Pina Izzi
Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)