Garage

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Una cittadina quasi deserta, il susseguirsi di piccole abitudini quotidiane concentrate in pochi ed essenziali luoghi ed un antieroe soffocato da un'umanità sottilmente ostile. Via via che il film avanza, non si rivela per nulla una fiaba, ma, prima l'irruzione di un bigottismo che conserva le proprie radici nei fanatismi religiosi che alimentano da sempre i conflitti interni, poi il destino che volta le spalle ai vinti. Non è un discorso sulla beata alienazione: piccoli, impercettibili segnali ci dicono che Josie (il protagonista) soffre quando è deriso e vessato, che ama non ricambiato, che dissente ma non interferisce. Il pathos creato non punta nemmeno sulla rivalsa dei deboli: Josie subisce ma volta pagina. La chiusura è straziante nel suo lirismo e ci mostra il potente dolore trattenuto, vissuto stoicamente con ottimismo. Non c’è solo l’ingiustizia del comportamento umano, che tollera il diverso senza tuttavia annullare i pregiudizi, ma anche quella di una società sempre più (sessualmente) paranoica e inquisitoria, che dimentica gli indifesi in nome della prevenzione.

Mercoledì 05 ottobre, ore 21.00
Garage
Irlanda, 2007
Regia Lenny Abrahamson
Sceneggiatura Mark O'Halloran
Produttore Ed Guiney
Casa di produzione Element Pictures
Fotografia Peter Robertson (fotografo)
Montaggio Isobel Stephenson
Musiche Stephen Rennicks
Scenografia Padraig O'Neill
Costumi Sonya Lennon
Interpreti: Pat Shortt, John Keogh, Anne-Marie Duff, Conor Ryan, Tommy Fitzgerald
Andrew Bennett, Denis Conway

Rassegna:
L’infinità dello sfondo
Breve e appassionata storia dell’Irish Film
A cura di Giuseppe Romanetti
Progetto “Stupor mundi 2022 – Irlanda”

Programmazione

October 5, 2022

Ore 9:00 PM | Save the date

Come raggiungerci

Via Benedetto Cairoli, 53 - 26041 Casalmaggiore (CR)